Le collezioni di stampe giapponesi erano nell’ottocento la scusa con cui i gentiluomini malintenzionati attiravano fanciulle e signore nei loro appartamenti.
Orientale e ammaliante è anche Magot, l’idolo di porcellana cinese che prevedeva i terremoti e un profumo che si propone oggi di provocarli, strumento ideale per signore maliziose che intendano irretire giovanotti e gentiluomini.
Perchè il gioco della conquista non è monopolio dell’uomo.
La donna di oggi, se vuole, può invertire i ruoli, scegliere invece di essere scelta, tessere una tela dove avvincere l’oggetto del suo desiderio.
Inebriandolo con il patchouly, eccitandolo con i fiori e gli agrumi, stordendolo con le essenze muschiate.
Rendendo l’uomo, in fondo, felice di ammettere quella che una volta era una dichiarazione squisitamente femminile: “mi arrendo”.
Una pesca matura, due cucchiai di patchouly e vaniglia, bergamotto, limone, lavanda, artemisia la punta di un cucchiaio, rosa, iris, violetta e tuberosa qualche goccia, sandalo, cedro e musk un pizzico.